Un microchip rileverà il tipo di cancro e la sua entità entro 30 minuti


Le procedure per individuare la presenza di un cancro a livello cellulare richiedono generalmente giorni e robusti computers, ma oggi un gruppo di ricercatori ha utilizzato i nanomateriali per sviluppare un microchip tanto piccolo da poter stare in un dispositivo della grandezza di un cellulare, e in grado di eseguire i calcoli tanto velocemente da portare a termine il lavoro di indagine in soli 30 minuti.




Il Team dell'Università di Toronto, guidato da Shana Kelley, professoressa nelle facoltà di Medicina e Farmacia, e da Ted Sargent, a capo delle ricerche che la stessa Università effettua nel campo della nanotecnologia ha scoperto che i sensori elettrici convenzionali sono inadatti a trovare particolari biomarkers del cancro.
Unendo filamenti di DNA con chips elettronici dell'ordine dei nanometri, il team ha sviluppato un processore grande quanto un polpastrello che può esaminare e misurare biomolecole in mezz'ora: è stato già testato su modelli di cancro alla prostata, al cervello e al collo, ma è potenzialmente valido per tutte le categorie di cancro e di infezioni da HIV, MRSA e H1N1.
Il Dr. Tom Hudson, presidente e direttore scientifico dell'Istituto di ricerca sul cancro dell'Ontario è entusiasta: "la scoperta del Dr.Kelley e del suo team offre la possibilità di una tecnologia enormemente più rapida ed economica in grado di accelerare la diagnosi e salvare più vite umane fornendo trattamenti più mirati".

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