Geekux, edizione numero 3


TUTTI VOGLIONO LINUX
Con qualche giorno di ritardo ecco che presentiamo la rubrica dedicata al mondo gnu/linux e open source. Stavolta però, niente tutorial ma solo news e aggiornamenti che ritengo importanti atti a far capire le evoluzioni che sta subendo questo, a mio parere, fantastico mondo.
Nel mese di settembre si accende la guerra per la brandizzazione del kernel linux: Vodafone, Intel, Google, Nokia, stanno sviluppando delle vere e proprie distribuzioni. Questa situazione favorisce e spinge tutto l’ecosistema basato su linux, e allo stesso tempo innesca un processo di “ guerriglia ” interna.
Su di un fronte, Vodafone e Google stanno creando il proprio sistema “ intorno ” a linux, creando un ambiente ad hoc per l’esecuzione dei programmi a loro congeniali. Dall’altra parte, Nokia ed Intel si schierano col fronte tradizionale dell’ambiente libero GNU, a fianco delle aziende ben navigate come Canonical (Ubuntu) Red Hat (RHEEL e fedora) e Novel (Open Suse). Mentre le prime si occupano di sviluppare sia l’ambiente, che le interfacce, che il software a corredo, le ultime spingono sopratutto sul Desktop Environment, sull’aspetto finale insomma. Concentrarsi sulle interfacce e sull’ergonomia dei prodotti, preservando la compatibilità con gli altri sistemi preesistenti consente la completa interoperabilità dei software, e amplia la possibilità di scelta dell’utente che può facilmente intercambiare l’aspetto del sistema mantenendo invariato il parco software/hardware in uso.
Per questo mese dunque, anziché evidenziare le differenze strutturali delle distribuzioni di settembre (nuove o rinnovate), cerchiamo invece di analizzarle dal punto di vista del design, i vari DE (Desktop Environment), fattore di giudizio cruciale (e spesso snobbato su linux) per un utente desktop standard. Ricordiamo che tutti i desktop environment di tipo GNU sono intercambiabili tra loro (perchè si suppone che si abbia già un ambiente GNU di base), ed esistono numerose distribuzioni che rilasciano più versioni dello stesso sistema cambiando solamente il DE (come ad esempio ubuntu, per cui esiste anche la versione con kde kubuntu o la versione più leggere con xfc xubuntu).



Distribuzioni per PC
GNU/Linux e Gnome 2.28: Ubuntu 9.10 beta, Fedora 12 beta

Gnome è probabilmente il Desktop Environment per linux più famoso e diffuso in ambito desktop. E’ praticissimo, comodo e concorre nello sviluppo delle librerie grafiche gtk, le più utilizzate su linux. Esso è presente di default, oltre che su ubuntu, anche su fedora, debian, mint, e via discorrendo, ed è comunque installabile non solo su qualsiasi distribuzione linux. Ma anche su altri sistemi ( Solaris o BSD ). Un desktop environment supportato su numerosi sistemi ha il grosso pregio di poter uniformare al di sopra delle piattaforme un unico aspetto omologato, per cui l’utente riesce ad interagire con pc notevolmente diversi senza doversi curare di quale sistema abbia sotto la Gui.
Nella versione 2.28 ( l’ultima prima dell’atteso Gnome 3 ) oltre ai migliaia di bug corretti sono stati aggiunti un rinnovato tool per la gestione del bluetooth, il passaggio a webkit di epiphany, miglioramenti nell’integrazione delle api di youtube su totem (iriproduttore di contenuti multimediali), e nell’interfaccia ed usabilità di Rhythmbox (il player musicale di default). Da sottolineare in oltre, il passaggio dal client di messaggistica istantanea pidgin ad empathy ed i miglioramenti di TomBoy (un gestore di appunti, note ed eventi).Questi ultimi software sono stati oggetto di numerose critiche in tutta la rete, poiché riversano dentro alla maggiorparte delle linuxbox il linguaggio di programmazione mono sviluppato intorno a linguaggi non liberi rilasciati gratuitamente da Microsoft. Ricordiamo infine il progetto Compiz (un equivalente di Aero per Windows), il quale si occupa di dotare gnome di moltissimi sofisticati effetti tridimensionali per desktop, come il famoso cubo.

GNU/Linux con KDE 4.3 ” Air “: OpenSuse, Kubuntu

Le prime versioni dopo il rilascio di KDE 4 sebbene il salto qualitativo estetico importante, erano irrazionali e zeppe di bug. A fronte dei numerosi passi avanti sul comparto grafico, vennero sacrificate la funzionalità di base del sistema, producendo inesorabili crash (uno su tutti il gestore delle connessioni). Con Kde4.3 parecchi dei problemi di gioventù sono stati risolti e numerosi programmi sono stati migliorati. Uno su tutti Amarok (versione 2.2), il player musicale di default per Kde, che diviene sempre più veloce, reattivo e curato in ogni dettaglio, probabilmente il miglio concorrente ad Itunes su linux.
Un altro importante tassello di questo bellissimo Desktop Environment è Konqueror, un programma che funge da browser, file manager, editor di testo, e molto altro tutto in un unico programma. La relese 4.3 migliora la compatibilità di Konqueror con il desktop di KDE, in modo da avere stralci di pagine internet direttamente sulla scrivania.Il desktop, plasma, è l’elemento di più curato di KDE, e con la terza versione raggiunge davvero lo stato dell’arte. Questo non è più un contenitore di icone, ma un visualizzatore di “ plasmoidi ”: porzioni semitrasparenti di widget che si integrano alla scrivania. Kde+Kwin (gestore degli effetti 3d) se pur ancora giovani competono tranquillamente con i migliori Desktop Environment in circolazione, anche con quelli closed di Windows ed Os X.

Mobilin 2.1

E’ l’ultima creatura di casa Intel, questa distribuzione ottimizzata per processori Atom si mostra in grado di rivoluzionare l’aspetto Desktop attuale. Dalle prove effettuate i passaggi dell’installazione sono pochi, precisi e accurati e non necessitano di nessun intervento da parte di esperti o quant’altro.L’elemento grafico di spicco è certamente la barra superiore a scomparsa. Questa barra, ben congegnata ed integrata nella grafica, si anima al passaggio del mouse o in occasione di alcuni eventi particolari (come l’apertura o la chiusura delle applicazioni), mentre non invade la vista durante l’uso normale dei programmi.
Altri elementi di rilievo sono il contenitore digitale MS-Zone e People. Il primo, è una sorta di cronologia recente delle ultime pagine web visitate, ed è collegato anche ai vari circiuti di social networkink (per il momento sono disponibili solamente Twitter e Last.fm ma sicuramente verra introdotta la compatibilità anche verso altri protocolli, come facebook o msn). Il secondo, People, è un client di messaggistica istantanea, alla stessa stregua del celebre Pidgin. Unica nota dolente è che i protocolli supportati da questo software sono solo Jabber, Bonjour e Gtalk, che, se pur fruibili mancano la possibilità di modificare il proprio status (ma è sempre possibile utilizzare tutti gli altri client GNU già ben rodati). Il browser di Moblin è stato scritto da zero, utilizza il motore di rendering Gecko, si integra alla perfezione con la grafica del sistema, ma non è esente da bug.

Telefonia
Maemo 5


Quando si parla di Maemo lo si associa per forza di cose al nuovo gioiello di casa Nokia: l’N900. Effettivamente ed aggiungo, finalmente, la casa produttrice ha deciso di migrare da un sistema Symbian ad un os sviluppato su kernel linux.Per dirla tutta l’OS in questione deriva dalla famosa ed immortale Debian. L’interfaccià provvisoriamente scritta in gtk, è reattiva ed ergonomica (considerando le dimensioni dei dispositivi che va ad equipaggiare), supporta desktop multipli e presto passerà alle librerie Qt, ancora più veloci e reattive. Molto ricco il parco software che integra sia un marketplace apposito, che tutti i software disponibili per linux portati su Arm. Fra questi non poteva mancare il fantastico browser targato Mozilla con supporto flash. Maemo è un sistema operativo appena sviluppato e necessita di cambiamenti e sviluppi importanti per essere un cosiddetto leader.
Consorzio Android ( Google, Samsung, Motorola, Htc )
Android è il nuovo sistema opensource basato su linux uscito già da qualche mese. La versione attuale, 1.6 Donut non supporta ancora il multitouch ( atteso nella versione 2.0 ), ma ha già riscosso un notevole successo tanto che per essere adottato su moltissimi device (compresi alcuni netbook di prossima uscita). Come per le altre distribuzioni non GNU, anche questo non permette la portabilità dei programmi da o verso questo sistema e di fatto limita l’utente all’utilizzo del parco software presente sull’Android market.
Consorzio Vodafone
Da qualche settimana sappiamo che anche Vodafone (ed un consorzio da lei istituito) è in procinto di lanciare una propria piattaforma software, basata su linux, per dispositivi cellulari. Non sappiamo ancora molto a riguardo, probabilmente in questo caso si tratterà di un ambiente molto più chiuso rispetto agli avversari, in grado di supportare applicazioni legate a contratti telefonici specifici (pensiamo alle offerte vodafone per la messaggistica istantanea o per l’uso di applicativi che interagiscono con i più famosi social network).
In conclusione, sicuramente il rinnovato interesse delle aziende produttrici di prodotti domestici per il kernel linux, è la più grande testimonianza del successo del movimento open source ed il free software. A voi i commenti.



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